sabato 24 agosto 2013

Mons. Mario Delpini, vergogna: ha lasciato mano libera a don Giorgio!

Don Giorgio De Capitani
Lettera dal quotidiano online Corriere di Lecco (www.corrieredilecco.it
Sulla penosa vicenda di don Giorgio De Capitani (nella foto) e della ignavia a lungo dimostrata dalla Curia ambrosiana nei suoi confronti, pubblichiamo di seguito la lettera apparsa il 20 agosto su un quotidiano lecchese a firma della signora Paola Colombo.


Egregio Direttore, apprendo che finalmente Roma è intervenuta per porre fine allo scandalo di quel tal Giorgio De Capitani (non me la sento di chiamarlo don) che distribuisce insulti e oscenità a destra e a manca, e che prega perchè venga un ictus a chi non gli piace politicamente.

Mi compiaccio che Roma si sia mossa, perchè la Curia milanese in questa penosa vicenda ha dimostrato soltanto lassismo e menefreghismo. Adesso qualcuno ha dato la sveglia a mons. Maurizio Rolla e mons. Mario Delpini. Soprattutto a quest'ultimo spetterebbe di tutelare la Chiesa da un prete che, dando i numeri, la copre di m... (per restare nel linguaggio di costui).

Sembra che la Curia ambrosiana tenga in grande considerazione il gruppetto di seguaci del Giorgio, come se si trattasse di cristiani: per la stessa ammissione di molti di loro (basta leggere i deliranti siti del De Capitani) costoro sono e restano, ancor più, degli atei e dei nemici della Chiesa, ma frequentano la messa del loro guru perchè attratti dalla propoganda politica, dalle invettive e dalle demenziali interpretazioni del Vangelo e della Dottrina fornite in quella sede.

Invece tanti buoni cristiani rimangono scossi nel vedere che gli ecclesiastici ambrosiani se ne fregano della Chiesa e di Cristo, permettendo che vengano infangati l'Uno e l'altra da uno che non sa quel che dice. La vera vergogna non è quella dei De Capitani, a cui bisogna dare la tara, ma del lungo silenzio dei Delpini e dei Rolla. Vediamo se adesso riusciranno a rimediare e metteranno in pratica quanto ordina il Vangelo: "Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue".

Distinti saluti

Paola Colombo