domenica 19 maggio 2013

Noi vogliam Dio: ecco il testo dell'inno cattolico che i "vaticansecondini" hanno messo sottochiave

Noi vogliam Dio è l'inno cattolico per eccellenza, il canto che i nostri padri intonavano affermando la regalità sociale di Cristo. Oggi i vaticansecondini (coloro che si pretendono arcigni agenti di custodia della Chiesa nell'era postconciliare) lo hanno messo sottochiave, sostituendolo con bambinesche e appiccicose canzonette. Noi lo liberiamo e lo riproponiamo agli uomini di buona volontà, ai cristiani consapevoli e maturi, pubblicando il suo testo integrale. Per intonarlo, cliccare : http://www.youtube.com/embed/PzVpyCa3wdw?rel=0.

Noi vogliam Dio

Noi vogliam Dio, Vergin Maria, benigna ascolta il nostro dir, noi t’invochiamo, o Madre pia, dei figli tuoi compi il desir.
 
Deh benedici, o Madre, al grido della fe’! Noi vogliam Dio, ch’è nostro Padre, noi vogliam Dio, ch’è nostro Re.
 
Noi vogliam Dio, ch’è nostro Padre, noi vogliam Dio, ch’è nostro Re. Noi vogliam Dio, le inique genti rigettan stolte il suo regnar, ma noi un patto stringiam fidenti, ne fia chi osi più Iddio sfidar. Noi vogliam Dio nelle famiglie dei nostri cari in mezzo al cor; sian forti i figli, caste le figlie, tutti c’infiammi di Dio l’amor. Noi vogliam Dio in ogni scuola perché la cara gioventù la legge apprenda e la parola della sapienza di Gesù. Noi vogliam Dio nell’officina perché sia santo anche il lavor; a Lui dal campo la fronte china alzi fidente l’agricoltor.
 
Deh benedici, o Madre, al grido della fe’! Noi vogliam Dio, ch’è nostro Padre, noi vogliam Dio, ch’è nostro Re...
 
Noi vogliam Dio nella coscienza di chi lo Stato governerà! Così la patria riavrà potenza e a nuova vita risorgerà. Noi vogliam Dio, Dio nella scuola, vogliam che in essa la gioventù studi la santa di lui Parola, miri l’immagine del buon Gesù. Noi vogliam Dio, nel giudicarea Dio s’ispiri il tribunal. Dio nelle nozze innanzi all’ altare, Dio del morente al capezzal. Noi vogliam Dio, quest’almo grido echeggi ovunque in terra e in mar, suoni solenne in ogni lido, dove s’ innalza di Dio l’ altar.
 
Deh benedici, o Madre, al grido della fe’! Noi vogliam Dio, ch’è nostro Padre, noi vogliam Dio, ch’è nostro Re. Noi vogliam Dio, ch’è nostro Padre, noi vogliam Dio, ch’è nostro Re.